RARE e CURIOSE DELL'ISOLA DI PANTELLERIA



ORCHIDEA SERAPIAS COSSYRENSIS
Tra le rarità presenti sull’isola di Pantelleria, la bella orchidea Serapias cossyrensis (dall’antico nome dell’isola che era Cossyra) è una specie endemica che vive solamente in un’area limitatissima (non oltre due ettari), il suo habitat è un ecosistema delicatissimo che questa pianta è riuscita a trovare.

IMPIANTO DI VITE A CANESTRO A PANTELLERIA
La vite di zibibbo a Pantelleria è la pianta che predomina il paesaggio agricolo, il suo sistema di coltivazione e soprattutto di potatura è consolidato da secoli, ma all’interno di questo sistema agricolo esiste anche una rarità e in questo caso è unica, una piccola coltivazione con una potatura e un tipo di impianto a canestro, identico a quello dell’isola greca di Santorini.

PANTELLERIA ARIA FREDDA DI UN'ISOLA VULCANICA
Pantelleria è un’isola vulcanica con manifestazioni geotermiche secondarie quali: le favare, la sauna naturale in grotta di Benikulà e di Kazzen, le sorgenti marine calde di Gadir,Scauri e Nicà. Tutte queste manifestazioni sono collegati al calore geotermico, trovare fonti di freddo è curioso a Pantelleria. In c/da Bugeber vi è una sorgente di aria fredda a temperatura stabile in tutte le stagioni anche in estate è di 12 C° proveniente da Gelfiser. Quest’aria fresca si incanala tra le fessure e le pietre di Gelfiser e sfocia raffreddata in questo luogo coperto da bosco di lecci e corbezzoli amplificando il profumo della vegetazione e dando una piacevole frescura in una limitata area, soprattutto in estate.

GIARDINO PANTESCO OTTAGONALE
Il giardino pantesco di agrumi è uno dei simboli insieme al dammuso che identifica Pantelleria sin dall’antichità. Il giardino di forma circolare è quello più antico e il più frequente, ma esistono anche quelli a pianta quadrata, rettangolare , ovale o irregolare. C’è un raro giardino pantesco a pianta ottagonale (unico in tutta l’isola) che è molto bello proprio per le sue proporzioni e per la sua armonia derivata dalla originale forma ottagonale.

IL GIARDINO IPOGEO DI KUDDIA BRUCIATA
Kuddia Bruciata è un antico ex cratere di lapilli piroclastici (grigio scuro- da questo deriva il nome) che sta ai margini di Pantelleria Centro, all’interno del cratere, all’imboccatura del camino magmatico, molti secoli fa hanno costruito il classico giardino pantesco di agrumi (oggi privo della pianta) che può essere definito “ un giardino ipogeo ” unico nel suo genere.

IL VENTO E L'AGRICOLTURA A PANTELLERIA
Questa immagine curiosa rappresenta l’ingegno del contadino pantesco di adeguarsi al clima ventoso di Pantelleria. Sono le cladodi del fico d’india (comunemente chiamate “pale”) che vengono spezzate per formare un cuneo e posizionate a protezione di piccole piante di pomodoro per proteggerle dal vento nella fase iniziale di crescita e creare una zona d'ombra.

LA VITE ED IL VENTO A PANTELLERIA
Qualche volta (raramente ormai) può capitare a Pantelleria di osservare in qualche vigneto, filari d’orzo interposti tra quelli di zibibbo. L’orzo era seminato oltre che per l’uso alimentare (anticamente il biscotto d’orzo era diffusissimo) ma anche per proteggere i germogli della vite dal vento primaverile (scirocco) che nel mese di Maggio è intenso a Pantelleria.


IL LAGO PRIMORDIALE DI PANTELLERIA
Nel Lago di Pantelleria hanno individuato le stromatoliti (strutture sedimentarie di origine organica generalmente di tipo carbonatico, prodotte da comunità di microrganismi in ambiente lacustre o marino) che a Pantelleria sono silicee, molto rare e che si formano generalmente in ambienti idrotermali con temperature molto alte, invece al Lago Specchio di Venere si sono formate a bassa temperatura e sono anche attualmente in fase di accrescimento.

UNA MICRO OASI A PANTELLERIA
Il Gryllotalpa cossyrensis (da Cossyra antico nome di Pantelleria) rientra tra le rare e curiose. In una isola di circa 83 Kmq quale e Pantelleria, il gryllotalpa cossyrensins è presente solamente in un’area di circa 1500 mq in un settore limitato della spiaggia di argilla che circonda il lago Specchio di Venere(Riserva Naturale Orientata). È curioso che abbia trovato un’oasi in cui sviluppare caratteristiche uniche. Il grillo talpa e diffuso in Italia, esiste una specie con ali corte e non sono buone volatrici. Il gryllotalpa con 15 cromosomi presenti in Sicilia, quelli con 16 cromosomi presenti in Sardegna e pianura Padana, quelli con 18 cromosomi presenti in Sardegna e Corsica, con 20 in Liguria e solo il Gryllotalpa cossyrensis ha 23 cromosomi, dovuti al’isolamento totale e l’habitat limitatissimo. In estate nelle serate in cui i maschi emettono il classico cri-cri, un’orchestra di richiami amplificati dalla valle in cui si trova il Lago, ma anche perchè scavano piccole tane a forma di megafono per aumentare la potenza del suono.

LA PICCOLA CINCIARELLA ALGERINA
La Cinciarella algerina, raro e minuscolo colorato volatile, sfuggevole e poco visibile anche viste le sue dimensioni, a Pantelleria vi è unica stazione europea di questa specie.

LA GALEA
Altro nome curioso della toponomastica della costa dell’isola è quello di grosso scoglio di forma allungata sotto l’altura accanto al Faraglione di Dietro isola, che è chiamato “Galera della Salina” che deriva dalla forma di una tipica galea detta anche “galera” che in antico hanno associato a questo luogo.

TOPONOMASTICA ANTICA
La toponomastica di Pantelleria ha sicuramente una diversità di nomi derivati dalle occupazioni che ha avuto nella sua lunghissima storia di luogo al centro delle rotte commerciali e di interessi strategici. Una curiosità della toponomastica è un antico nome della costa Ovest, oggi non più esistente sulle carte topografiche. Sino al 1877 sulla carta topografica 1:10.000, una punta accanto alla Grotta dello Storto, oggi senza nessuna definizione, era chiamata “ Punta Trakilitrikili” un vero nome scioglilingua.



L'ARCO DELL'ELEFANTE
I luoghi vulcanici per la loro natura creano delle colate laviche che in qualche caso vengono interpretate come forme di animali o di oggetti. A Pantelleria una colata lavica e l’erosione hanno creato una grande e inconfondibile sagoma di un elefante che si disseta nel mare. Oggi è un simbolo di Pantelleria ed è un luogo di balneazione tra i più incantevoli e inoltre è stato inserito tra gli archi più belli in Italia.

